Piana S.
Agostino - Gaeta
Arrivo nella Piana di S. Agostino in un pomeriggio di
gennaio. Una lunga, larga, striscia di sabbia bagnata da un
mare aperto, chiuso ai lati da alti promontori che scendono
a picco. D'inverno sono state viste tartarughe marine e le
loro uova. Oggi incontro solo due solitari pescatori.
D'estate è un inferno di calura e ombrelloni. Ma ne siamo
lontani... per fortuna. Mi accoglie un tramonto, un semplice
tramonto, ma mi va di fotografarlo. Poi il sole cale
lasciandomi una luce particolare. Lunghe strisce chiare
nell'orizzonte lontano sembrano nervature in una lastra di
marmo. Scatto. controllo nel display... Ma non sono
soddisfatto: le nervature appaiono sbiadite. Cambio
impostazioni alla reflex: treppiede, tempi lunghi - anche
con posa B, zoom su valori medi. Controllo... Ma fa freddo:
troppo vento... Pazienza, devo andare... Ma qualche foto è
venuta fuori.
Piana S. Agostino 2009 |